mercoledì, settembre 29, 2010

Mocassini, compagni d' avventure 365 giorni l' anno

Immaginate di poter vivere un' estate lunga un anno. In effetti è possibile... andando a vivere ai tropici, oppure ritirandosi su un Wally, lo yacht-isola in grado di fare il giro del mondo in completa autonomia, oppure... oppure tenendo con sè gli inseparabili compagni di mille avventure anche a stagione finita. Semplicemente indossandoli. Ci hanno accompagnato in infinite passeggiate serali sui pontili, hanno condiviso con noi l' ebrezza della furia marina, hanno sostenuto la nostra determinata traversata di intere metropoli, alla continua scoperta di meraviglie inimmaginate, in questi primi albori d' autunno passeggiano ancora con noi di buon grado... i mocassini sono stati davvero nostri compagni di vita nei tre mesi appena trascorsi, e possono esserlo ancora per i successivi otto, basta permettergli un semplice "cambio d' abito": dagli istituzionali "Gommino" di Tod's, ai più specializzati Car Shoe (in cui i gommini sono disposti e tagliati in modo da fare maggior presa sui comandi dell' auto), passando per i "Brera" dei Fratelli Rossetti, uno dei primi esempi di radical-chic made in Italy, le amate calzature si alzano di qualche millimetro, rinforzano appena la tomaia e si coprono un po' meglio, diminuendo la scollatura e sostituendo suéde e nappa a vitello e camoscio. Si declinano nelle tonalità cromatiche tipicamente autunnali , pur senza dimettere del tutto le tenui e radiose nuances estive, magari per il piacere dei più ardimentosi, che al grigio, al verde bosco, ai dettagli rossi, al testa di moro e al nero, continueranno a preferire celeste e verde pastello, per sfidare i girigiori cittadini. E se si gioca di meno con fiocchi e nappe (fatti salvi il fiocco di Tod's, le nappine Brera e le frange frontali "so British" di Church's), la più fervida immaginazione faticherà a immaginare le possibilità di ironica variazione sul tema che l' Uomo di Stile avrà abbinando i mocassini preferiti a calzini rigorosamente gioiosi, loro sì "armi" di una Traditional Revolution, mai stucchevole nè gridata...

I mostri sacri, versione invernale...







Imagine you can live a one year summer long. In fact, you can ... going to live in the tropics, or retiring on a Wally, the yacht-island which can go around the world in complete autonomy, or ... or taking with you the inseparable companions of many adventures in the season also ended. Simply wear them.They accompanied us in endless evening walks on the wharves, they have shared with us the 'thrill of the sea fury, bore our determined crossing entire cities, in a continuous discovery of unimagined wonders, in these first fall days they walk with us willingly ... moccasins were really our living friends in the three months just passed, and may remain so for the next eight, just allowing them a simple change of 'habit': from the institutional "Gommino" by Tod's, to more specialized Car Shoe (in which rubber is cut and arranged in a way that gives a better grip on the car controls), through the "Brera" of Fratelli Rossetti, one of the first examples of radical-chic made in Italy, the popular footwear rise a few millimeters , strengthen the upper and cover just a bit 'better, decreasing the neckline and changing suede and soft leather with calf and buckskin. They' re available in shades of colors typically fall, while not entirely dismiss the soft and happy summer hues, perhaps for the pleasure of the most daring, who to gray, forest green, with red detailing, dark brown and black, will continue to prefer blue and pastel green, to challenge metropolitan shadows. And if you play less with bows and tassels (subject to the bow of Tod's, the Brera tassels and the "so British" front fringes of Church's), the most vivid imagination will find it hard to imagine the possibilities of ironic variation on the theme that ' Man of Style has matching favorite moccasins to strictly joiful socks, that are "weapons" of a Traditional Revolution, never cloying, nor crying ...

martedì, settembre 28, 2010

Ermenegildo Zegna Menswear FW 10-11 Backstage

L' Uomo di Ermenegildo Zegna, quest' inverno si veste a festa per il centenario della fondazione della Maison. Eppure, i preziosi tessuti e la raffinata essenzialità di forme e volumi non conferiscono eccessivo rigore alla sua figura, contribuiscono, anzi, a conferirgli una disinvolta e fresca allùre di garçon chic, declinata nei colori cardine dei classici senza tempo: grigio, blu e nero, che fanno risaltare la sua fresca spontaneità, come le immagini di questo backstage dimostrano.

Nati con la Camicia, ovvero il Piacere di indossare una Istituzione

L' Uomo di Stile, nell' abbigliarsi, sarà sempre in perfetta sintonia col proprio guardaroba e avrà imparato ad appropriarsi dei propri capi d' abbigliamento. E, prima ancora che di un abito, un cappotto o un accessorio, bisogna imparare ad appropriarsi della propria camicia, a non vederla come un semplice pezzo di stoffa, ma come un oggetto di culto, che accomuna milioni di uomini e di storie personali, che ha accompagnato l' Uomo dal risveglio Rinascimentale, passo per passo, nella sua evoluzione verso la modernità. Proprio per questo particolarissimo carattere, la camicia assurge ad istituzione, e come tale va rispettata: bandite le camicie dai colori improbabili, o dai tessuti lucidi o paillettati allo stesso modo di quelle a manica cortissima, magari col polsino all' altezza del bicipite (ovviamente pompato allo spasmo, nel soggetto che porta certe "cose"),corredate di quanto mai improponibili doppi colletti e stemmi vari... la camicia è una e una sola:a manica lunga, con spalle ben proporzionate, scende avvitata, ma mai fasciante lungo il torace,si chiude con bottoni di madreperla australiana e finisce, stondata ai lati, una decina di centimetri sopra il ginocchio; le uniche note di originalità che sono non soltanto permesse, ma direi richieste, sono la scelta tra la moltitudine di fogge di colletti e polsini disponibili, l' apposizione di cifre e la scelta tra la camicia dello stesso colore in tutte le sue parti, o con le estremità (colletto, polsini e rinforzi laterali) di colore bianco. Naturalmente la scelta non è lasciata al caso, ma si opera in base allo stile che si intende adottare, e alla propria corporatura, in generale,  la scelta più comune sul mercato è la seguente:
Collo Francese-COLLETTI:
Colletto Francese: altresì detto Cutaway Collar, ha una vela particolarmente aperta e punte larghe, molto elegante, nella versione bianca su camicia di colore diverso ricorda il mondo della Belle Epoque degli anni '20, data la sua spiccata origine europea. E' opportuno indossarlo con cravatte  dall' anima piuttosto spessa e nodi di media dimensione che ne facciano risaltare l' ampiezza. Non è particolarmente indicato per la sera, in quanto, pur essendo formale, comunica un' idea di ariosa libertà che mal si confà alle serate mondane. Una concessione si può fare a patto che si sia giovani, si abbia la personalità per indossarlo e si scelga una camicia bianca.
Colletto IngleseColletto Inglese: detto anche Tourndown Collar, è il classico colletto rigido, rovescabile, dalle punte rigide e strette, la vela è variabile, da scegliere in base al tipo di cravatta che vi si vuole indossare. Grazie alla grande diffusione sul mercato di questo genere di colletto, è possibile dotarsi di camicie molto diverse tra loro, anche se con lo stesso collo. A mio personale giudizio, la sua "ordinarietà", gli sottrae fascino, eppure resta il più adatto a qualsiasi evenienza. Al contrario del Francese, il Colletto Inglese bianco deve sempre abbinarsi ai polsini dello stesso colore, e non comunica un' idea di eccentricità sbarazzina, ma di seria professionalità.
colletto buttondownColletto "Buttondown" :nonsante l' espressione inglese pressochè intraducibile, "buttondown" è la definizione italiana datat al colletto inventato da Brooks Brothers e divenuto metonimia antonomastica della camicia (neologismo che indicherebbe una metonimia che non solo indica una parte per il tutto, ma sostituisce addirittura il tutto). Inutile dire che è indicato per tutte quelle situazioni sportive, dove il pullover è d' obbligo e la cravatta un vezzo da anzianotti, sebbene alcuni personaggi degli ultimi anni, annodino con disinvoltura cravatte in chachemire su questi colli.
Una discettazione a parte andrebbe fatta per il Collo Diplomatico, con ali ribattute verso l' alto, da usare col frac, ma rimando il tutto ad altra sede.
Invece, mi prendo ancora un po' di libertà di annoiarvi, discutendo dei molteplici polsini reperibili sul mercato, perchè una camicia che finora è uscita perfetta può facilmente essere rovinata dal polsino sbagliato:
polsino semplice-POLSINI
Polsino stondato due bottoni, asola unica: è il polsino classico, dal bordo stondato, con due bottoni posti uno di fianco all' altro per regolare la larghezza del polso (io prediligo chiudere il destro stretto e il sinistro largo, dato che porto l' orologio)-
gemello.Polsino per Gemelli: è il polsino con le sole asole, da chiudere con i gemelli. Può essere semplice (a uno strato), o doppio (il polsino necessita di due piegamenti per essere chiuso) .
Potete svegliarvi... L' articolo è finito!!